Una frana ha interessato nel pomeriggio il cimitero di Camogli, in provincia di Genova. La roccia ha ceduto lungo l’Aurelia facendo quindi crollare una parte del cimitero, situato sulla linea di costa della località turistica, a circa 50 metri sul livello del mare, tanto che numerose bare, circa 200 secondo, sono finite in mare. Il crollo ha interessato anche due cappelle e le salme contenuto al loro interno. Sul posto sono immediatamente arrivate le squadre dei vigili del fuoco di Rapallo per mettere in sicurezza le bare rimaste in bilico, mentre il nucleo sommozzatori è intervenuto per il recupero di quelle finite in acqua. Altre sono invece rimaste incastrate sugli scogli e tra la terra portata dalla frana e il loro recupero è al momento difficoltoso. Sul posto anche il nucleo Nbcr per la prevenzione del rischio biologico. Vietato, al momento, l’accesso al cimitero, ma non si registrano feriti.
Il crollo sarebbe stato provocato dall’erosione della falesia sotto all’area cimiteriale, aggravata con ogni probabilità dalle violente mareggiate che hanno colpito la Liguria negli ultimi anni. Tino Revello, assessore ai Lavori Pubblici del comune di Camogli, ha spiegato all’ANSA che la zona era sotto osservazione da tempo ed erano in corso lavori per il consolidamento della falesia rocciosa sotto al cimitero: “L’area era stata anche transennata perché negli ultimi giorni si erano uditi strani scricchiolii”.
Sostieni ilfattoquotidiano.it: mai come in questo momento abbiamo bisogno di te.
In queste settimane di pandemia noi giornalisti, se facciamo con coscienza il nostro lavoro, svolgiamo un servizio pubblico. Anche per questo ogni giorno qui a ilfattoquotidiano.it siamo orgogliosi di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi, interviste agli esperti, inchieste, video e tanto altro. Tutto questo lavoro però ha un grande costo economico. La pubblicità, in un periodo in cui l’economia è ferma, offre dei ricavi limitati. Non in linea con il boom di accessi. Per questo chiedo a chi legge queste righe di sostenerci. Di darci un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana, fondamentale per il nostro lavoro.
Diventate utenti sostenitori cliccando qui.
Grazie Peter Gomez
GRAZIE PER AVER GIÀ LETTO XX ARTICOLI QUESTO MESE.
Ora però siamo noi ad aver bisogno di te. Perché il nostro lavoro ha un costo. Noi siamo orgogliosi di poter offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti ogni giorno. Ma la pubblicità, in un periodo in cui l’economia è ferma, offre ricavi limitati. Non in linea con il boom accessi a ilfattoquotidiano.it. Per questo ti chiedo di sostenerci, con un contributo minimo, pari al prezzo di un cappuccino alla settimana. Una piccola somma ma fondamentale per il nostro lavoro. Dacci una mano!
Diventa utente sostenitore!
Con riconoscenza Peter Gomez

Articolo Precedente
Coronavirus, 9.630 nuovi casi con 170.672 tamponi. I morti sono 274
Sorgente articolo:
Frana sotto il cimitero di Camogli: 200 bare finiscono in mare. Il momento del crollo – Video – Il Fatto Quotidiano
User ID | Campaign ID | Link |
---|---|---|
d9a95efa0a2845057476957a427b0499 | l-99999986 | Cloud Real Time |
d9a95efa0a2845057476957a427b0499 | l-99999995 | Small Business CRM |
d9a95efa0a2845057476957a427b0499 | l-99999987 | Web Design |
d9a95efa0a2845057476957a427b0499 | l-99999980 | Ugo Fiasconaro |